"Alla notizia di paventata chiusura del nostro ex pronto soccorso, ora postazione fissa medicalizzata 118, non si reagisce stracciandosi teatralmente le vesti come fa il centrodestra o negando il problema come fa il Movimento Cinque Stelle. Il nostro approccio su questi temi delicati è più serio". A sostenerlo è il coordinatore della lista Movimento Schittulli avvocato Enzo Princigalli.
"Non sussiste un imminente pericolo di chiusura – spiega Princigalli – ma persiste un ritardo della Regione nel legittimo riconoscimento di Canosa come “zona carente” che consente il contestuale ampliamento della dotazione organica del personale medico 118. Postazione Fissa 118 che a tutt’oggi conta un numero corposo di accessi annui circa diecimila anche in codice colore di media ed elevata gravità (giallo-rosso) ed una organizzazione simil Pronto Soccorso a garanzia dei Lea e delle patologie tempo dipendenti decongestionando i pronto soccorso ospedalieri della provincia spesso in affanno".
"Occorre quindi diffidare la Regione a sanare in tempi rapidi questa persistente lacuna amministrativa e tenere alta la attenzione – prosegue il coordinatore del Movimento Schittulli – e come movimento sensibile ai temi della salute e dell’ambiente, con il nostro candidato sindaco, Giuseppe Tomaselli, senza inutili strumentalizzazioni e senza reazioni isteriche, rassicuriamo i cittadini che siamo vigili e pronti ad ogni azione e ad ogni forma di protesta più incisiva che si dovesse rendere necessaria a tutela della salute della nostra comunità".
"Auspichiamo che il Sindaco ancora in carica – conclude Princigalli – si adoperi per indurre il Governo della Regione Puglia, nel quale il Movimento Cinque Stelle è parte attiva, ad adottare rapidamente il suddetto provvedimento che consente la assunzione di nuovo personale medico".