Venerdì 21 luglio alle ore 20.00, nella suggestiva location del portone di Palazzo Fracchiolla Minerva, sede del Mu.Ve. (Museo dei Vescovi) si svolgerà la serata “Apuliati. Tra Cultura, Arte ed Enogastronomia”. Il fresco portone del palazzo, ormai sede di incontri culturali di svariata natura, vede questa volta la presentazione di uno studio archeologico/storico e nutrizionale, condotto dallo storico e curatore museale Sandro Sardella, sin dal 2015, dai tempi di Expo Milano.
A moderare la serata ci sarà il prof. Sabino Facciolongo, con cui si dialogherà anche di archeologia. Di fatti, questo lavoro, analizza tutte quelle eccellenze, di cui questo territorio fu in antichità produttore, attraverso analisi storiche, archeologiche, enogastronomiche e nutrizionali. L’antica Canosa fu terra molto generosa di prodotti agricoli, tra cui grano, vino e olio, che furono particolarmente apprezzati nei mercati dell’Impero di Roma. Curiosità di questo lavoro, dice l’autore, è che non sono presenti esclusivamente saggi di storia e di archeologia, ma anche articoli scientifici, curati dal prof. Vincenzo Lionetti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Questa pubblicazione, nata per la divulgazione e quindi concepita per un vasto pubblico di lettori, vede anche l’intervento di numerose realtà imprenditoriali del mondo eno gastronomico di Canosa che, a vario titolo, hanno compartecipato a renderla possibile. In primis Apulia food della famiglia Margiotta, che ha investito nella realizzazione fattiva dello studio e della pubblicazione. Molti ristoratori e uno chef hanno proposto ricette e rielaborazioni della tradizione gastronomica canosina, contribuendo così a costruire così l’altra caratteristica di questo lavoro: la promozione del territorio e delle sue peculiarità. Il libro gode anche del patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e del Museo dei Vescovi.
La serata di venerdì, vedrà non soltanto la presentazione di questo libro, ma anche del brand “Apuliati CulturAlimentare”, nato dalla collaborazione tra la OmniArte.it e la Extra-Office di Francesco Mangino, con il compito di promuovere e valorizzare il territorio pugliese, attraverso la selezione di prodotti enogastronomici di qualità, il recupero di studi e di antiche ricette e l’avvio di un turismo esperienziale, destagionalizzato, che possa scoprire il territorio, attraverso argomenti diversi e stimolanti. Ovviamente, il fulcro e il principio di questo progetto è certamente Canosa, antica Capitale della II Regio romana Apulia et Calabria.
Seguendo questo filo conduttore, nell’ambito della stessa serata sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Mito e Vino. L’uso del vino a Canosa antica tra ritualità e consumazione” da cui è scaturito il primo progetto archeo degustativo di Apuliati, il Dionysus. Si tratta di un vino, un nero di Troia in purezza, che omaggia l’antico dio greco/ellenistico Dioniso. Un vino che è stato prodotto con una tecnica sperimentale, da un’antica cantina di Canosa, la Nicola Rossi e che ha visto la partecipazione di molti soggetti, compreso il Liceo Artistico Léontine e Giuseppe De Nittis di Barletta, indirizzo Grafico, che attraverso oltre 30 ragazzi ha prodotto etichetta e grafica del vino. Nella serata sarà possibile scoprire di più e degustare questo primo prodotto Apuliati.
Ad allietare l’evento, ci saranno anche due opere della pittrice Gabriella Sernesi, omaggianti la terra di Puglia e la sua rusticità e alcuni momenti di intrattenimento musicale. L’evento gode anche del patrocinio della Farmalabor del dott. Sergio Fontana e della Cattedrale di S. Sabino. La serata sarà allietata da un momento musicale a cura del maestro di chitarra elettrica Giuseppe Mangino, dell’Associazione Culturale e Musicale Melodicamente. Serata ad ingresso libero.