Teatro al Museo dei Vescovi
Spettacolo e cultura

Teatro e Museo, un’invenzione antica con sapore di novità: il Collettivo Teatrale “ChivivefarumorE” trasferisce la sua sede al Mu.Ve

Da venerdì 19 a domenica 21 maggio dalle 20.30 si apre ufficialmente al pubblico con “Il postino di Neruda”
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Locandina
Locandina "Il postino di Neruda"

Il Collettivo Teatrale “ChivivefarumorE” trasferisce la sua sede, in occasione di intere stagioni teatrali, nel portone stupendamente dipinto di Palazzo Fracchiolla/Minerva, sede del Museo dei Vescovi, svolgendo sia un cartellone di eventi, che costituendo una serie di corsi di avvicinamento al Teatro e all’arte della recitazione, che coinvolgano cittadini e giovani, puntando sulla integrazione e sulla collaborazione e formazione.

Da venerdì 19 a domenica 21, quindi, dalle ore 20.30 incomincia ufficialmente questa avventura, con l’opera “Il postino di Neruda”, riduzione teatrale del libro dello scrittore cileno Antonio Skármeta, a cura di Antonio Montrone. Quest’opera già ispirò uno dei film più celebri del cinema italiano, nonché testamento ed eredità del grande attore napoletano Massimo Troisi, che diede tutto al film mettendo da parte la sua fragile salute e non vedendolo completato. Una nuova avventura che vedrà la nascita di stagioni teatrali, ma anche la possibilità di incontri culturali con altre compagnie e la nascita di un Corso per chi voglia cimentarsi nell’Arte della recitazione.

Una Istituzione in continuo mutamento, il Mu.Ve (Museo dei Vescovi) che, grazie alla felice collaborazione ormai decennale tra la Direzione di Mons. Felice Bacco e la OmniArte.it, punta sempre ad obiettivi lungimiranti, con il desiderio di valorizzare, condividere e tutelare la Cultura nonché la Tradizione. Per fare questo, negli ultimi dieci anni, la struttura ha realizzato centinaia di eventi, portando anche alti nomi dell’arte classica, momenti di riflessione culturale, momenti di ascolto musicale e approfondendo numerose tematiche di ricerca.

Impegnato da ormai oltre un anno in notevoli lavori di restauro e completamento dei vani sottostanti, il Mu.Ve ha concesso alcune sue opere ad Istituzioni Museali Europee per mostre e, quasi all’alba di una serie di nuovi inserimenti di servizi ha fatto un ulteriore passo, compiendo una rivoluzione al passato: fondere il luogo della conservazione della memoria e della Storia (Museo) con il tempio della Cultura viva, dove tutto è scena, ma anche profonda realtà: il Teatro. Questa iniziativa, che gode del patrocinio della Farmalabor del Dott. Sergio Fontana, sarà un esperimento in divenire. “Citando il poeta Garcia Lorca, Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana. L’idea è stata proprio questa.

Un luogo, già dedito all’Arte che è come un libro, un contenitore, dalle cui mura e dai cui spazi possano riecheggiare le parole, tramutandosi in umanità” dice Mons. Felice Bacco. Luoghi della Cultura dove si svolgono spettacoli teatralizzati sono in realtà già presenti in tutta Italia.

“ChivivefarumorE”, inizia la sua collaborazione con il Mu.Ve in seno alla Pro Loco e poi nel 2015 si è reso indipendente, fondando in un’antica abitazione, uno spazio teatrale nel cuore del centro storico di Canosa. Negli anni hanno interpretato opere di grande rilevanza, quasi sempre impegnate, come ad esempio La Morsa, Ce Ce, O di uno o di nessuno, Berretto a sonagli di Pirandello, il Castigo di Dio di Marcello Introna o Accadde (sensibilizzando contro la violenza sulle donne), il Lamento di Iride, Niobe, Da Giovedì a giovedì, Ombre nella casa di vetro, insomma un Teatro colto ma aperto alle contaminazioni e al rapporto con i giovani. “La scelta di fondere il Teatro con il Museo, deriva proprio dalla necessità di offrire non semplicemente un servizio in più alla collettività, ma far evolvere sempre più il Mu.Ve in un luogo da frequentarsi per svariati motivi, non esclusivamente per visitarne le esposizioni.

I musei oggi sono questo: luoghi dove fare collettività, dove sviluppare sinergie e dove coltivare il futuro” dicono i Curatori Sandro Sardella e Michela Cianti.

mercoledì 17 Maggio 2023

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