Cava ipogea di Canosa
Valorizzazione del territorio

Stone landscapes: New stories for mediterranean quarries Festival di Architettura, coinvolta anche Canosa

Dal 15 al 30 aprile, architetti, studiosi e artisti italiani e internazionali riflettono sui paesaggi di cava e gli impatti sul territotio, l’economia e la storia sociale della Puglia
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Il Festival Stone landscapes. New stories for mediterranean quarries è uno dei progetti vincitori della seconda edizione di Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso.

L’idea progettuale proposta da Ecomuseo della Pietra di Cursi insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il supporto di Politecnico di Bari, Comuni di Apricena, Cursi e Trani e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese, si propone di promuovere una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle chance di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi.

La Regione Puglia, per la grande varietà dei suoi Paesaggi di Cava può, infatti, considerarsi come straordinario ‘laboratorio’ di sperimentazione delle pratiche di risarcimento, cura e messa in valore dei ‘Paesaggi Mediterranei di Cava’.

“Architettura, archeologia industriale, paesaggio, arte contemporanea, laboratori aperti, teatro, valorizzazione dei territori: questo “festival della pietra” consentirà alle comunità di immergersi in diversi ambiti, di conoscere i luoghi, di dialogare con architetti, artisti e studiosi – provenienti da differenti geografie – nelle cave e in altri speciali e inaspettati contesti di Puglia. – ha puntualizzato Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia – Stone Landscape Festival, infatti, unisce al suo interno numerosi attori e diversi ambiti di ricerca sulla identità più autentica dei paesaggi e delle rispettive comunità che Regione Puglia sta costruendo giorno dopo giorno con uno sguardo profondo sulla storia, riletta mediante i linguaggi offerti dalle progettualità contemporanee. Un nuovo appuntamento, costruito in partnership con MiC, Università, Enti locali e professionisti del settore, assolutamente da non perdere nel Palinsesto unico Arte, Cultura e Turismo 2023 di Regione Puglia. ”

Il progetto del festival si svilupperà, quindi, lungo tre direttrici principali:
– promuovere un approfondimento critico delle problematiche paesaggistiche, ma anche culturali, economiche e sociali, legate ai territori delle cave e alle loro possibilità di recupero;
– promuovere una riflessione critica sulla prassi del progetto di architettura contemporanea in pietra;
– cogliere l’aspetto sociale, quello della cava come specchio di una trasformazione dell’assetto produttivo del nostro paese, che ha visto la progressiva sostituzione dei vecchi ‘cavamonti’, scalpellini e paritari con la nuova forza lavoro dei migranti.

Il festival si svolgerà tra Cursi, Trani e Apricena, coinvolgendo anche i comuni di Canosa e Parabita, tra il 15 e il 30 aprile 2023.

I tre ‘ambiti’ geografici di Cursi, Trani e Apricena, significativi nell’economia estrattiva regionale, sono infatti rappresentativi delle relazioni che le cave stabiliscono con il Paesaggio Pugliese (in questi casi la geografia fisica dell’altopiano Salentino, delle Murge e del Gargano) in ragione delle differenziate caratteristiche del suo sostrato orografico.

I territori coinvolti saranno interessati da un ricco programma di attività: workshop, diretti dal Politecnico di Bari, che coinvolgeranno in maniera attiva gruppi di giovani progettisti su una selezione di temi, lectio magistralis realizzate da importanti voci del panorama nazionale e internazionale, incontri tematici, seminari e mostre. Passeggiate culturali, mostre decentrate, rappresentazioni teatrali e musicali nei luoghi delle cave andranno poi ad arricchire il già fitto programma di eventi, captando un pubblico di non soli addetti ai lavori e diffondendo ampiamente la sensibilità alle tematiche del Festival.

Parte fondante della proposta progettuale sarà la sezione legata all’internazionalizzazione del Festival Stone Landscapes, attraverso il coinvolgimento nel partenariato di importanti enti di ricerca di alcuni Paesi del Mediterraneo (Escula Tecnica Superior de Arquitectura dell’Università di Valladolid e di Granada, Facoltà di Architettura dell’Università del Montenegro e Politecnico di Tirana). Saranno questi enti ad ospitare una mostra itinerante e quattro convegni tematici legati a temi di stretta attualità territoriale, confronto e scoperta di buone pratiche.

martedì 28 Febbraio 2023

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