Teatro pubblico pugliese

Stagione Teatrale: “Trappola per topi” con Lodo Guenzi

Lodo Guenzi
Appuntamento al Teatro comunale Raffaele Lembo, venerdì 24 febbraio ore 21
scrivi un commento

Dopo l’enorme successo registrato venerdì 17 febbraio con “Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta, il “Teatro Lembo” quale culla della cultura canosina in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese torna protagonista in occasione di un nuovo spettacolo, quello di Lodo Guenzi, frontman del gruppo musicale lo “Stato Sociale” che sarà in scena con “Trappola per topi” venerdì 24 febbraio.

«C’è fame di cultura e questo, per una città come la nostra – spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto – non può che soddisfarci. L’obiettivo è e sarà quella di aumentare l’offerta nei confronti della cittadinanza ma anche verso i più giovani. Colgo l’occasione anche per ringraziare l’azienda “Caporalplant” che ha inteso sponsorizzare l’iniziativa “Premia la Cultura” dando la possibilità agli studenti delle classi VB SIA-VA dell’IISS Einaudi di Canosa di incontrare l’intera compagnia e nello specifico, appunto, Lodo Guenzi che abbiamo avuto modo di apprezzare anche per le sue doti canore nei recenti Festival di Sanremo».

Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè.

I personaggi di Trappola nascono ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.

mercoledì 22 Febbraio 2023

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più lette della settimana

Le più commentate della settimana