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Mondo Agricoltura

Agricoltori in crisi contro l’aumento del costo dell’acqua

Le responsabilità del Consorzio di Bonifica Terre d’Alpulia vanno attribuite nei termini di una gestione sicuramente poco vitruosa pertanto da riformare.

Al centro del problema ci sono i contadini che, con effetto retroattivo (vale a dire per tutto il 2022), si sono visti raddoppiare la tariffa dell’acqua da 0,31 a 0,68 euro a metrocubo. Il rischio, laddove si è morosi per l’impossibilità di coprire la mole di spese alle quali si aggingono anche quelle non prevedibili, è di vedersi chiudere i rubinetti e non poter irrigare le proprie campagne con enormi danni per i raccolti e per aziende che potrebbero essere costrette a chiudere i battenti.

Gli agricoltori lamentano di essere invisibili agli occhi dei vari governi regionali che si sono succeduti e di essere troppo spesso lasciati fuori dai ristori. La crisi energetica e il caro bollette, infatti, colpisce tutti, famiglie e imprese, non meno quelle agricole.

D’altro canto il Consorzio di Bonifica ha più volte sottolineato la necessità di pù fondi nel bilancio per consentire all’ente di funzionare meglio pertanto, in assenza, l’unica fonte di entrata sono gli agricoltori che vengono tartassati di cartelle e bollette.

Al governo regionale si chiede di intervenire con urgenza a fronte del profilarsi di una grave crisi di un settore predominante in Puglia e di esprimersi su come intende affrontare, iniziando da quello del raddoppio del costo dell’acqua, i molti problemi che colpiscono il mondo dell’Agricoltura in Puglia.

Maria Rosaria Di Chio (a cura) - di Roberto Del Latte (interviste, riprese e montaggio)

domenica 29 Gennaio 2023

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