ieri 12 dicembre è stato caratterizzato da una ricca programmazione di attività, in attesa della sentita ricorrenza di Santa Lucia (13 dicembre). Dal pomeriggio fino a tarda sera, il pubblico ha avuto la possibilità di prendere parte a una serie di varie iniziative, tra archeologia, natura, devozione enogastronomia e folklore, in un crogiolo di sensazioni ed emozioni.
Questa raccolta di iniziative rientra nel progetto “Le Vie di Puglia: la ciclovia dell’Ofanto”, che ha coinvolto in collaborazione l’Unione Europea, la Regione Puglia (Puglia Promozione, #weareinpuglia), Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Legambiente, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto, Archeoclub d’Italia (sez. di Canosa di Puglia), Barletta Sportiva, CanoAufidus, Cooperativa Agricola La Croce Farascuso e Moschella Agriturismo.
Il primo appuntamento ha avuto luogo alle 16.00 presso il ponte romano sul fiume Ofanto. In uno dei luoghi più simbolici del nostro territorio, c’è stata la possibilità di assistere alla spiegazione riguardante il monumento di epoca romana, da parte della guida turistica Vincenzo Di Monte, immersi in un tramonto dal particolare effetto di luci.
Alle ore 17.30, i partecipanti si sono potuti spostare per le strade del borgo antico, per assistere all’accensione dei falò, un momento molto sentito dalla popolazione cittadina e rionale in particolar modo. Il falò è un rito di purificazione e consacrazione, di presumibili origini pagane e diffuso in varie regioni d’Europa, che ha sempre generato un notevole coinvolgimento popolare.
La circostanza è stata resa ulteriormente attrattiva, in piazza Tiberia e lungo le vie circostanti, degustando delizie come le pettole preparate dai residenti delle vie vicine – supportati dai ragazzi dell’I.I.S.S. “L. Einaudi” – e sorseggiando un bicchiere di vino fornito dalle Aziende Del Vento, mentre le dolci note di una fisarmonica hanno allietato le ore serali tra vicoli e piazzette.
Le attività del centro storico sono state realizzate tramite la collaborazione tra l’Archeoclub cittadina, la Parrocchia di San Francesco e San Biagio, la Confraternita di Misericordia, I.I.S.S. “Einaudi”, ChiAma Canosa, N.O.E.T.A.A. e Milan Club, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia.
La manifestazione è stata arricchita, inoltre, anche dalla presenza dei figuranti del Presepe Vivente che quest’anno riprenderà la toccante esibizione della Natività, a partire dal prossimo 26 dicembre nell’ampia area retrostante la Chiesa di Maria SS.ma di Costantinopoli.
Allo scopo di valorizzare e soprattutto rivitalizzare l’artigianato locale, l’Archeoclub ha esposto le ceramiche realizzate dagli allievi del Corso di Ceramica antica, terminato nei mesi scorsi.
Infine, per supportare lo sviluppo delle proprie attività, la Confraternita Misericordia di Canosa di Puglia sta promuovendo una raccolta fondi.