Un’aggressione a Bruno negli spogliatoi a fine gara smorza l’entusiasmo per la seconda vittoria esterna del Canosa che, grazie ad una rete di Loseto nel finale di gara, porta a casa tre punti importanti.
L’aggressione ai danni del calciatore del Canosa è avvenuta negli spogliatoi, nello spazio riservato ad atleti e tesserati in quel momento non presidiato dalle Forze dell’Ordine intervenute in forza solo dopo. Sia i Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Foggia che 3 pattuglie della Polizia di Stato hanno raggiunto lo stadio ex FIGC per sedare gli animi e accertare i fatti. L’atleta è stato soccorso dal 118 ed è attualmente in osservazione presso il Pronto Soccorso degli Ospedale Riuniti di Foggia. Resta da rimarcare l’assenza di personale delle Forze dell’Ordine durante lo svolgimento della gara: un’assenza non giustificabile in un campionato come l’Eccellenza pugliese che negli auspici della LND dovrebbe essere il fiore all’occhiello del calcio dilettantistico pugliese.
Tornando al campo il Canosa spreca nel primo tempo tre nitide occasioni da gol e permette ai padroni di casa di prendere campo nella ripresa senza però impensierirne la difesa. All’81’, pochi minuti dopo aver mancato di poco l’occasione del vantaggio, Loseto segna un gran gol che vale la vittoria.
In classifica il Canosa aggancia al quinto posto il Mola ad un punto di distanza dal Borgorosso Molfetta. Si torna in campo giovedì, allo stadio San Sabino, per la gara di ritorno del terzo turno di Coppa Italia contro il Manfredonia. All’andata finì 2-1 per i sipontini e con la regola del gol in trasferta che vale doppio, l’1-0 qualificherebbe i ragazzi di mister Olivieri.
Il comunicato del Canosa Calcio