La delibera della Direttrice Generale dell’ASL BAT, dott.ssa Tiziana Di Matteo, dettagliatamente illustrata venerdì scorso 12 agosto, ha scongiurato il ridimensionamento delle Postazioni Fisse Medicalizzate di Canosa e Trani.
Tra le altre nella deliberazione si dispone che “in attesa del riconoscimento formale della Regione Puglia delle zone carenti delle Postazioni Fisse Medicalizzate di Canosa di Puglia e Trani, (…), l’attuale assetto organizzativo non venga modificato al fine di garantire i L.E.A. e i L.E.P. nonché di garantire il pubblico Servizio in Emergenza.”
Il riconoscimento delle P.F.M. quali zone carenti permetterebbe dunque il reclutamento del personale (soprattutto medico) necessario ad assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza e garantire il pubblico Servizio in Emergenza.
Di un primo riconoscimento degli ambiti carenti del 118 si trova traccia sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia dello scorso febbraio dove era individuata, tra le altre, la necessità di reclutare tre medici per la P.F.M. di Canosa e tre per Trani. In quella pubblicazione si dava atto che grazie ad un accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale veniva attivata una procedura di assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato del servizio di emergenza sanitaria (118) gestita dalle relative Aziende Sanitarie Provinciali.
Ora la Regione Puglia è al lavoro per quantificare le ulteriori risorse economiche necessarie, risorse che devono essere assicurate dal bilancio proprio dell’Ente non potendo accedere a risorse economiche esterne. Al reperimento di queste risorse si potrà procedere al reclutamento del personale medico mancante attraverso una nuova procedura di assegnazione degli incarichi a tempo indeterminato del servizio di emergenza sanitaria (118).