La notte degli Ipogei
Eventi Archeologia

Anche quest’anno grande successo per “la notte degli Ipogei” che strizza l’occhio ad un turismo rilassato e appassionato

Francesco Specchio
L'iniziativa culturale è nata col fine di valorizzare e incrementare la fruizione dei beni e delle attività artistiche e culturali della città,
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La Notte degli Ipogei
La Notte degli Ipogei

Come ogni anno, si ripropone, una delle principiali manifestazioni dell’Estate Canosina: la Notte degli Ipogei che ha avuto luogo la sera del 23 luglio. L’evento è organizzato dalla Tango Renato s.r.l., dall’associazione Amici dell’Archeologia e dall’associazione teatrale Teatro del Viaggio. Hanno patrocinato la Notte degli Ipogei la Regione Puglia, il Comune di Canosa di Puglia, la Fondazione Archeologica Canosina e Visit Canosa.

L’iniziativa turistico-culturale valorizza la fruizione dei beni e delle attività artistiche e culturali privilegiando il turismo lento e sfruttando il refrigerio di queste serate estive nel periodo del solleone.

La partecipazione del pubblico è stata notevole. In una serata, circa un centinaio di persone sono giunte a Canosa dal resto della regione per questo evento, un aspetto significativo considerando che contemporaneamente in altri luoghi cittadini erano in corso iniziative di pari interesse e importanza. Tenendo presente che si tratta di una manifestazione consolidata, il dato della partecipazione potrebbe essere incoraggiante per eventuali edizioni future.

Il pubblico è stato accolto all’interno dell’area degli Ipogei Lagrasta, punto di partenza di un mini tour archeologico svolto alle 19.00 e ripetuto alle 20.30.
Camminando lungo le strade periferiche della città e accompagnati dalle guide turistiche, gli avventori hanno raggiunto come prima tappa l’Ipogeo di Vico San Martino (IV sec. a.C.). Si tratta di un esempio di archeologia urbana, con una tomba a camera scavata nella calcarenite – il cui corredo è oggi conservato nel Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia – e inserita in un contesto sepolcrale e industriale del V-I sec. a.C. rimasto parzialmente integro, nonostante la sovrapposizione del complesso condominiale.

In seguito, il tour ha proseguito arrivando presso il Liceo Statale “Enrico Fermi”. In questa zona, i partecipanti si sono soffermati su altri due esempi di archeologia urbana: l’Ipogeo D’Ambra (IV-III sec. a.C.) e l’Ipogeo del Cerbero (III-II sec. a.C.), considerato un vero connubio tra archeologia e tecnologia grazie alla realizzazione di un videomapping (realizzato dallo Studio Glowarp) le cui proiezioni grafiche esaltano le antiche pitture parietali e narrano la possibile figura del defunto e degli altri personaggi che compongono la rappresentazione.

La passeggiata archeologica ha poi concluso il proprio tragitto rientrando presso gli Ipogei Lagrasta. Il gruppo dei visitatori è stato salutato da Renato Tango, organizzatore dell’evento, dal vicepresidente della Fondazione Archeologica Canosina Nicola Luisi e dall’Assessore comunale all’Archeologia Cristina Saccinto.

Dopo di che, davanti alla quinta scenica delle camere funerarie di questa tomba ellenistica, gli attori Gianluigi Belsito e Marco Jacopo Montaruli (Associazione Teatrale “Il Teatro del Viaggio”) hanno ulteriormente allietato la serata, recitando per il pubblico una performance teatrale intitolata “Narciso – Le Metamorfosi”. La recitazione è ispirata al poema delle Metamorfosi di Ovidio, ove il narratore (Belsito) presenta il giovane Narciso (Montaruli), il quale si innamora della sua stessa immagine riflessa fino a giungere a tragiche conseguenze.

Al termine della piéce, la serata si è conclusa con la visita dell’Ipogeo Lagrasta 1 (IV-I sec. a.C.), la più sontuosa e scenografica nonché una delle più documentate tombe daunio-ellenistiche canosine. Questa sepoltura è nota non solo per la sua struttura architettonica, quanto soprattutto per quello che era il suo imponente corredo funerario, fatto di ceramiche e oreficeria, oggi custodito in illustri musei nazionali e internazionali come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Louvre, o il British Museum.

lunedì 25 Luglio 2022

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