Termina prima del previsto e per certi versi inaspettatamente l’avventura di mister Celestino Ricucci alla guida del Canosa Calcio. L’allenatore foggiano, subentrato a stagione in corso al dimissionario Gianluigi Trallo, ha avuto modo di dimostrare tutto il suo potenziale, lavorando con tanta dedizione e sacrificio.
Per quanto il campionato sia stato interrotto causa emergenza Covid-19 con conseguente congelamento della classifica, mister Ricucci è riuscito nell’intento di raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione dal sodalizio rossoblù e cioè quello della tanta agognata salvezza.
Nonostante una squadra molto giovane e priva di esperienza, i vari undici titolari schierati domenica dopo domenica hanno ampiamente dimostrando il lavoro scrupoloso di tutto lo staff, riuscendo a interpretare per ampi tratti della stagione un buon palleggio e di conseguenza un buon gioco.
Con il passare del tempo i miglioramenti sono risultati essere sempre più evidenti non solo dal punto di vista offensivo, ma anche da quello difensivo e di ciò l’intero collettivo ne ha poi trovato giovamento.
Il Canosa Calcio ha così chiuso la stagione a quota 28 punti frutto di sette vittorie, sette pareggi e undici sconfitte, a più tre sulla zona play-out. Le reti realizzate sono state trentuno mentre quelle subite trentasette che le consentono così, per gli amanti delle statistiche, di essere la quinta migliore difesa della regular season.
Inoltre, sicuramente da ricordare, sono i risultati conseguiti fra le mura amiche contro la Sly United vincitrice del girone A di Promozione( 1-1) , contro la seconda forza del campionato Manfredonia(2-2) ed infine al cospetto del Bitritto, terzo in classifica(1-1).
Qui di seguito l’intervista al dimissionario mister Celestino Ricucci.
Mister Ricucci, quella appena terminata è stata una stagione molto intensa. Come giudica il rendimento della squadra?
Il rendimento è stato più che positivo in quanto la squadra, durante l’arco della stagione, è riuscita a dare continuità sia nei risultati che nelle prestazioni. Siamo riusciti a fermare le prime tre della classe senza dimenticare il dato relativo alla nostra fase difensiva, la quinta migliore del campionato.
Arrivato a stagione in corsa, è riuscito a raggiungere l’obiettivo prefissato nonostante la giovane età della rosa a sua disposizione. Cosa si sente di dire loro?
Ringrazio i ragazzi per la loro dedizione e serietà. Ognuno di loro si è applicato nella maniera migliore possibile ed è grazie a quest’ultimi che determinati risultati sono stati raggiunti. Alla base, evidentemente, oltre alle grandi doti umane, vi erano anche importanti doti tecniche e tattiche.
Quali sono stati, a suo giudizio, i momenti migliori e peggiori della regular season?
Penso che uno dei momenti migliori sia stato quello della prima vittoria stagionale per 3-0 sulla Rutiglianese, seguita poi da una buona striscia di risultati utili consecutivi e con tanto di ciliegina sulla torta se si pensa di essere riusciti a fermare fra le mura amiche le prime tre della classe, vale a dire Sly United, Manfredonia e Bitritto. Per quanto riguarda invece i momenti peggiori, quello relativo alle prime partite disputate sotto la mia gestione, quando i risultati tardavano ad arrivare, li rispecchiano a pieno.
La squadra ha espresso in numerose occasioni un buon gioco, mostrando al contempo grande carattere. Ora, alla luce di ciò e soprattutto della salvezza meritatamente raggiunta, come mai le strade fra lei e il Canosa Calcio si separano?
Le strade si separano in virtù dell’attuale situazione nella quale tutti ci ritroviamo. Purtroppo, ad oggi, poche risultano essere le garanzie economiche sia per me e sia per la società che dovràassumersi poi nel caso l’onere di rispettare gli accordi presi.
Alla tifoseria canosina non posso che dire grazie per l’affetto che mi ha trasmesso, seppur rimaneggiati in quanto non più numerosi come negli anni passati per via di scelte che sono a me sconosciute. Da avversario ho avuto modo di ammirare una grande tifoseria.