Qualche giorno fa abbiamo messo in luce la grave situazione in via Sassani che, nel corso della settimana, ospita una grande quantità di rifiuti ammassati lungo i marciapiedi. Problema per il quale i lettori continuano a scriverci e a inviarci foto, mentre attendono con ansia il lunedì e il venerdì, giorni in cui la ditta appaltatrice ritira gli indifferenziati liberando, anche se per poco, la strada. Poi la storia si ripete.
Non si tratta di un episodio isolato. Oggi, 24 agosto, sono giunte in redazione altre foto che riguardano, nello specifico, via Ruggero Leoncavallo (traversa via Settembrini) e via Piave (fronte scuola elementare Giuseppe Mazzini). Già nota la situazione analoga, o meglio più grave, in zona Castello. Sacchetti di immondizia sostano per giorni interi lungo le strade e, come opere d’arte contemporanea, si prestano a foto da ogni prospettiva e ad accese discussioni sul significato del gesto e sulle possibili soluzioni al problema. In corso Garibaldi (verso la stazione) ci segnalano invece la presenza di materassi sui marciapiedi da parecchi giorni.
La colpa è soprattutto degli incivili, e fin qui ci siamo tutti: c’è la raccolta differenziata porta a porta e le strade dovrebbero essere sgombre dai rifiuti a prescindere. Per gli ingombranti invece occorre fare la richiesta di ritiro. Ma ogni singola segnalazione dimostra quanto non si tratti di un caso isolato bensì di tanti episodi che formano un problema. Si tratta solo inciviltà o c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe nella raccolta a livello di indirizzo? I cittadini esigono risposte e soluzioni che vengano dall’alto, ma non dal cielo.
Dalila Di Gioia