Surreale, incredibile, desolante, da rabbrividire. Si presentava così oggi sabato 11 aprile 2020 Canosa di Puglia nel giorno in cui sarebbe stata portata in processione per le vie della città il simulacro della “Vergine Desolata”.
Il Sabato Santo canosino, ormai da decenni, vede la popolazione vivere a pieno questa significativa tradizione, popolando i vicoli cittadini fin dal primo mattino.
Purtroppo, l’emergenza Covid-19, ci ha messo di fronte ad una triste realtà ma nonostante ciò, la Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio in collaborazione con Radio Love FM, ha cercato in tutti i modi di far entrare la “Desolata” nelle case dei canosini.
La diretta del momento di preghiera e dell’inno è stata molto seguita e di conseguenza tutti hanno avuto la possibilità, nonostante la distanza, di vivere questo emozionante momento.
Inoltre, alle ore 09.00, orario di inizio della processione, tutti i cittadini si sono affacciati dai propri balconi e dalle proprie finestre per ascoltare in un clima di condivisione e unione, lo straziante “Stabat Mater” di Jacopone da Todi.
Il silenzio assordante di questa mattina all’interno della Parrocchia può benissimo essere definito come il simbolo di questa storica giornata. Era un silenzio però pregno di significato che la vista del portone della chiesa chiuso rendeva ancor più solenne e profondo.
Canosa non dimenticherà quanto vissuto ed anzi spetterà alle generazioni future tramandare queste memorie storiche. L’Italia e Canosa però non mollano e l’affacciarsi dalle finestre e dai balconi per condividere assieme quell’inno straziante vale più di mille altre parole.
Ringraziando Don Carmine Catalano e la Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio per averci dato questa possibilità, vi proponiamo una fotogallery con al suo interno immagini “storiche” in quanto testimoniano ciò che la nostra città, in questo “desolato” Sabato Santo del 2020, ha vissuto.