Di Zone Economiche Speciali se ne parla stasera alle 20,30, a Canosa di Puglia, presso il Teatro pubblico "Lembo", All'incontro “ZES – Uno strumento strategico per lo sviluppo del Mezzogiorno”, oragnizzato dal Rotary Club di Canosa con il Commissario della ZES Adriatica Puglia-Molise, ing. Manlio Guadagnuolo, partecipa anche l'illustre concittadino Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia.
Alla presenza delle associazioni di impresa locale e dei lavoratori, il tema trattato metterà in evidenza le ZES quali opportunità strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno e come, il contratto di sviluppo per le Zes – finanziato con 250 milioni -, rappresenti un'ulteriore fondamentale strumento per la svolta economica del Sud.
"Desidero ringraziare il Ministro Carfagna – ha dichiarato Sergio Fontana – per il decisivo impulso che ha dato all’individuazione e alla nomina dei Commissari straordinari delle due Zone Economiche speciali pugliesi, portando a conclusione l’iter amministrativo per la loro operatività. Un processo che attendevamo da anni la cui conclusione metterà a valore le ZES affinchè diventino un effettivo strumento di attrattività e di sviluppo per i nostri territori, rafforzandone la competitività in questo momento difficile".
"Attendiamo ora anche i finanziamenti del PNRR per il Sud – prosegue Fontana – che dovranno essere blindati e spesi entro il 2026; il 40% delle risorse interamente dedicato al Mezzogiorno al fine di rendere efficace l’attuazione delle ZES e lo sviluppo di tutto il comparto logistico italiano ed europeo, valorizzando le numerose eccellenze del territorio. Ora più che mai è necessaria una politica del Sud per l’Italia, non del Sud per il Sud, di tutto il Mezzogiorno per l’Italia. Non siamo la periferia d’Europa, ma il centro del Mediterraneo. Il Sud può e deve diventare per il Nord quello che la Germania dell’Est ha rappresentato per la Germania dell’Ovest che ha vissuto un grande rilancio economico".
"Stiamo finalmente imboccando la strada giusta, da tempo auspicata da Confindustria – conclude il presidente di Confindustria Puglia – che sta puntando molto sull’economia del mare, sulle ZES e sulle zone portuali e aeroportuali accelerando le procedure amministrative, eliminando gli adempimenti superflui, semplificando le fasi di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche”.