Politica

Un anno di Amministrazione M5S, l’ex sindaco La Salvia: “Dov’è la trasparenza?”

La Redazione
Morra e e La Salvia
Ernesto La Salvia tira le somme sull'operato dell'Amministrazione attuale a Canosa: Vigili urbani, turismo, sanità e risparmi
scrivi un commento

E’ passato quasi un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco
Morra e per l’ex sindaco Ernesto La Salvia è tempo di bilanci. “Convinti come siamo che in politica il pregiudizio si più pericoloso di un nido di vespe per un
soggetto allergico, abbiamo taciuto per tutto questo tempo perché la valutazione non fosse superficiale o
peggio qualunquista” – ha esordito.

“Abbiamo letto, ascoltato e vissuto gli atti amministrativi in attesa di comprendere
quale fosse la strategia messa in campo: ed avremmo forse aspettato ancora se non ci fosse stato un
ulteriore episodio a dir poco incomprensibile o delirante.” La Salvia fa riferimento al fatto che i Vigili (Polizia Municipale) non sono più in possesso dell’arma da fianco in servizio. “E chi, come me, ha voluto ed ottenuto la piena collaborazione tra le Forze dell’Ordine, sa che il corpo
di polizia Municipale è spesso impegnato a fianco della Polizia di Stato, tra gli altri, in interventi di controllo
del territorio e polizia giudiziaria. Ma senza la pistola? E perché poi?
Bene: il Signor Sindaco, forse, ritenendo che il territorio sia stato completamente bonificato dalla
delinquenza comune o che i Vigili siano degli inetti capaci di ferirsi con le armi, ha pensato bene di non
autorizzare il rinnovo del decreto che annualmente permette la detenzione e l’utilizzo dell’arma da fianco
agli agenti.

Così verrà meno la necessità di retribuire l’indennità dovuta. E questo si che è risparmio!
Solo che adesso 23 famiglie (quelle dei Vigili, appunto) sanno che i loro congiunti, oltre che facilmente
vulnerabili sul lavoro svolto, sono pressoché delinquenti in possesso di arma senza alcun titolo, senza
permesso di detenzione ed ancor meno di trasporto per difesa. Pure è vero che è stata fatta loro una
promessa: “sarete dotati di spray al peperoncino e manganello”, magari con cestino per la merenda e
bavette nuove oltre a kit di automedicazione. Spero abbia informato della cosa il Prefetto ed il Questore: ci
piacerebbe conoscere la Loro valutazione della cosa anche se, con un briciolo di presunzione, temo non
l’abbiano condivisa (se mai saputa). Dimenticavo: ha abolito pure i telefonini di servizio. Già: i cellulari con
contratto “Pubblica Amministrazione” della TIM da 24€ mensili che garantivano la rapida comunicazione tra
il comando e gli agenti in servizio. Si utilizzeranno esclusivamente le radio ricetrasmittenti dedicate. Che
però non hanno copertura su tutto il territorio cittadino. Ed anche questo è risparmio!”

La Salvia incalza: “E per risparmiare, doveroso atteggiamento di chi tiene alla cosa pubblica, ben altre spese
potrebbero essere evitate: dov’è la rendicontazione dei 25.000€ dilapidati nel Natale 2017 per 4 lucette natalizie e 12
baracchette affittate (e quindi rimborsate!) illuminate con soldi pubblici (dalla presa di piazza Vittorio
Veneto)? E la risposta alla ANAC che non comprende come se si partecipa ad un bando per servizi da
svolgersi in un locale ci si ritrova poi gestori dell’intero stabile e fruitore degli utili: il teatro Lembo (ed
anche qui luce e gas pagati dai soldi comunali: i cittadini pagano le spese mentre altri, e non canosini,
incassano gli utili in cambio di 13 giorni a disposizione dell’amministrazione).”

E sui rifiuti: “Si, è vero: costerà meno il
conferimento in discarica dei rifiuti stabilizzati: peccato che Lei non abbia responsabilità alcuna sulla scelta
poiché al tavolo dell’OGA neppure ci si siede.
Da comune cittadino che in un recente passato ha dato tutto il possibile alla Pubblica Amministrazione Le
chiedo coerenza: aveva progetti “certi” sulle discariche che altro non erano che fumose visioni: e siamo
fermi!

Sanità: “Avrebbe fatto riaprire ospedali che altri (con abbondanti aggettivi dispregiativi) avevano chiuso e fa
proclami nei quali dimostra di non conoscere la differenza tra “ospedale” e “servizio territoriale”. Doveva
ridurre le tasse: ma le aliquote ridotte dalla sua amministrazione non sono per le famiglie (tante) ma per i
negozianti (pochi).”

“Turismo? – continua La Salvia – Ha fatto chiudere (alcuni per poco: comunque creando un danno) i dehors dei locali pubblici. Ancora: doveva essere il sindaco di un movimento che viene dal basso,
della gente: e si è arroccato nel palazzo comunale dotandosi di telecamere e cancelli: dov’è la trasparenza
della politica?
E le promesse riprese in streeming delle sedute della giunta? Per parlare con Lei è più facile
manifestare per strada o venire a dormire in aula consiliare!
Chi l’ha sostenuto confidava nella continuità del rigore nella gestione dei conti pubblici, non nella pantomima del “fare come il
prete dice, non fare come il prete fa”; ma forse aveva ragione Lei, amato sindaco dei suoi simpatizzanti: è
stato votato contro Silvestri, non a favore del suo movimento. Ma anche questa è democrazia.”

venerdì 6 Aprile 2018

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più lette della settimana

Le più commentate della settimana