Calcio

​Canosa Calcio, mister Ricucci: “Siamo carichi. I tifosi ci sostengano!”

La Redazione
Ricucci
Intervista al nuovo allenatore dei rossoblù
scrivi un commento

Una società calorosa e con tanta voglia di fare. Sono queste le prime impressioni da neoallenatore del Canosa Calcio di mister Celestino Ricucci, subentrato in seguito alle dimissioni di mister Gianluigi Trallo. Il tecnico di Foggia, classe 1978, avrà dalla sua un compito non facile ma al contempo con tutte le carte in regola per stupire tutti.

La sua esperienza sarà fondamentale per i rossoblù, in quanto tante sono state le panchine collezionate fra Prima Categoria e Promozione.

Il suo esordio è sulla panchina dell’Arpi Foggia in Prima Categoria, campionato nel quale ha allenato fra le altre varie compagini anche il Monte Sant’Angelo che ha portato in finale play-off, venendo sconfitto proprio dal Canosa Calcio. In Promozione, sempre con lo stesso Monte Sant’Angelo, è riuscito a raggiungere anche i play-off di Promozione, cedendo questa volta però all’Altamura.

In seguito ha operato anche sulle panchine di Carapelle, Ascoli Satriano e Sporting Donia, mentre ora è pronto per una nuova avventura con la casacca rossoblù.

Qui di seguito le prime parole di mister Celestino Ricucci.

A primo impatto, quali sono le impressioni su dirigenza, società e ambiente?

Ho trovato un ambiente molto caloroso, vicino alla squadra. Da avversario conoscevo il tifo canosino ed ora averlo dalla propria parte non può che far piacere. Ho trovato una società giovane che ha voglia di fare bene, di conseguenza ci sono tutti i presupposti per cercare di raggiungere traguardi importanti.

Cosa ne pensa della rosa che le sarà messa a disposizione? E’ completa oppure manca qualcosa a suo giudizio?

Conosco qualche giocatore che ho allenato e altri che ho affrontato da avversario. Forse, manca qualcosa di reparto ma penso sia prematuro ad oggi esprimere un giudizio. Settimana prossima penso di riuscire ad avere una visione più chiara della situazione, anche se ad oggi intervenire sul mercato per prendere giocatori svincolati che forse non ha fatto neanche la preparazione atletica, è un po’ rischioso.

L’obiettivo dichiarato della società è la salvezza. Pensa che questo obiettivo sia alla portata oppure questa squadra può raggiungere traguardi più importanti?

Credo che con le corazzate che ci sono, i primi tre posti sono già assegnati: bisogna definire solo l’ordine. La salvezza al momento è il nostro obiettivo perché attualmente in classifica abbiamo zero punti. Sono abituato a ragionare una partita per volta, ma di certo la salvezza resta l’obiettivo minimo.

Ogni allenatore ha il suo motto: qual è il suo?

Non ho un motto, però so solo che i risultati si raggiungono solo attraverso il lavoro e il sacrificio. Penso che società,allenatore e squadra contano ognuna il 30%, l’altro 10% lo lasciamo alla fortuna, anche se noi in più abbiamo il tifo che può solo potenziare le prime tre percentuali.

Il campionato è molto competitivo: quali sono a suo giudizio i probabili equilibri?

Il campionato è molto equilibrato. Ci sono delle corazzate, ma anche altre ottime squadre. Allo stesso tempo però è molto lungo e si sa che nel corso della stagione possono subentrare delle dinamiche che possono influire sul risultato finale. Le variabili ci sono sempre di conseguenza non sappiamo cosa succederà. Noi dobbiamo solo essere sereni e lavorare.

I tifosi rossoblù seguono con passione le vicissitudini del Canosa: quale messaggio vuole arrivi loro?

Ai tifosi dico di sostenere la squadra, specialmente in un momento difficile come questo che però è solo dettato da quello zero in classifica. Devono sostenerci perché loro possono dare qualcosa in più alla squadra.

venerdì 20 Settembre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più lette della settimana

Le più commentate della settimana