Aumento delle tariffe TARI del 30 % circa per le utenze domestiche e diminuzione della tariffa per le utenze non domestiche. È questa una delle decisioni del Consiglio Comunale fiume, dello scorso 29 luglio, durato quasi sei ore per il serrato confronto tra maggioranza e opposizioni su quasi tutti i punti all’ordine del giorno.
Le tariffe TARI sono stabilite a seguito dell’approvazione del Piano Economico Finanziario, validato dall’ARERA, che certifica il costo della raccolta dei rifiuti solidi urbani per il 2020, anno di riferimento per il calcolo delle tariffe 2022, che causa COVID ha visto un decremento della produzione di rifiuti da parte delle utenze non domestiche dovuta ai lockdown di quel periodo.
In particolare le opposizioni hanno criticato l’esiguità degli stanziamenti in favore dei nuclei familiari che versano in condizioni di disagio e il consistente aumento delle tariffe domestiche a carico dei nuclei familiari che comunque hanno sofferto anche loro delle conseguenze della pandemia. In particolare è stato chiesto alla maggioranza di utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione, lasciato dall’Amministrazione Morra, per introdurre delle modalità di sostegno economico a favore dei nuclei familiari compatibilmente con la rigidità del PEF.
La maggioranza ha sostenuto l’impossibilità di poter modificare le percentuali stabilite nel PEF impegnandosi, con successiva deliberazione di Giunta Comunale, ad introdurre dei bonus e rimborsi utilizzando le risorse rivenienti dai provvedimenti legislativi che hanno stabilito gli aiuti COVID secondo quanto previsto dal “Decreto Aiuti”.
La scadenza della prima rata della TARI 2022 è prevista al 16 settembre 2022 e nei prossimi giorni inizierà la spedizione degli avvisi di pagamento. Entro settembre, pertanto, la Giunta Comunale dovrà deliberare in merito alle modalità di introduzione dei bonus e e dei rimborsi annunciati nel corso del Consiglio Comunale.